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Definizione
Con il termine successione ereditaria si indica quel fenomeno per cui un soggetto subentra ad un altro – defunto – nella titolarità di uno o più diritti o rapporti giuridici (anche passivi, come i debiti).
Il nostro ordinamento prevede che la sorte del patrimonio ereditario sia lasciata in primo luogo alla discrezionalità del proprietario, che può disporre dei suoi beni con testamento
Qualora il de cuius non abbia provveduto a disporre mediante testamento dei propri beni, è la legge
stessa a dettare i criteri per la ripartizione del patrimonio agli eredi.
Sussistono pertanto due tipi di successioni: testamentaria o legittima (ovvero in assenza di testamento)
Successione testamentaria
Il testamento è un atto con il quale taluno dispone, per il tempo in cui avrà cessato di vivere, delle proprie sostanze (art. 587 c.c.).
Qualora vi siano stretti congiunti – figli, coniuge e, quando non vi siano figli, gli ascendenti – il nostro codice civile limita la libertà de testatore, in quanto “riserva” a favore di tali soggetti una parte del patrimonio del defunto, la c.d. quota di legittima.
Questa parte del patrimonio di cui il testatore non può disporre, è variabile a seconda del numero e della qualità degli aventi diritto (art. 536 ss. c.c.) Per esempio in presenza della moglie e del figlio 1/3 del patrimonio deve essere riservato al coniuge come quota di legittima, 1/3 al figlio ed il restante 1/3 è la quota disponibile della quale il de cuius può disporre a sua discrezione.
Il legittimario la cui quota di legittima sia stata lesa – nell’esempio precedente il figlio al quale il padre ha lasciato solo ¼ dell’eredità – ha il diritto di impugnare quelle disposizioni illegittime con l’azione di riduzione (art. 553 ss. c.c.)
La seguente tabella schematizza l’entità della quota disponibile in funzione degli eredi legittimari.
SUPERSTITE | Quote di legittima e disponibili |
Coniuge | 1/2 al coniuge come quota di legittima 1/2 come quota disponibile |
Coniuge e un figlio | 1/3 al coniuge come quota di legittima 1/3 al figlio come quota di legittima 1/3 come quota disponibile |
Coniuge e due o più figli | 1/4 al coniuge come quota di legittima 2/4 ai figli come quota di legittima 1/4 come quota disponibile |
Solo un figlio | 1/2 al figlio come quota di legittima 1/2 come quota disponibile |
Due o più figli | 2/3 ai figli come quota di legittima 1/3 come quota disponibile |
Ascendenti | 1/3 agli ascendenti come quota di legittima 2/3 come quota disponibile |
Coniuge e ascendenti | 1/2 al coniuge come quota di legittima 1/4 agli ascendenti come quota di legittima 1/4 come quota disponibile |
Successione legittima
Nell’eventualità il de cuius non abbia provveduto a redigere testamento, è la legge che indica i criteri per la ripartizione del suo patrimonio. Viene pertanto definita successione legittima, in quanto regolata dalla legge.
Il codice prevede tra i successibili ex lege (art. 565 c.c.):
1) coniuge;
2) discendenti: i figli legittimi e naturali del de cuius;
3) ascendenti legittimi: i genitori del de cuius, nel caso in cui non abbia avuto figli;
4) collaterali: fratelli e sorelle del de cuius;
5) altri parenti fino al sesto grado (in questo caso il parente di grado più prossimo esclude tutti gli altri);
6) lo Stato in mancanza di altri successibili, che acquista il diritto alla successione senza accettazione.
La seguente tabella propone uno scheda di ripartizione dell’eredità in base alle quote previste dalla successione legittima:
SUPERSTITE | RIPARTIZIONE DELL’EREDITA’ |
Coniuge | 1/1 al coniuge |
Coniuge e un figlio | 1/2 al coniuge e 1/2 al figlio |
Coniuge e due o più figli | 1/3 al coniuge e 2/3 ai figli |
Il coniuge ed ascendenti o fratelli e sorelle | 2/3 al coniuge e 1/3 ad ascendenti – fratelli e sorelle |
Solo il figlio | 1/1 al figlio |
Solo Ascendenti | una quota ciascuno in parti uguali; i fratelli e le sorelle unilaterali (padre o madre diversi) conseguono però la metà della quota dei germani (stessi genitori) |
Alla successione legittima si ricorre quando manca il testamento o, pur essendovi testamento questo dispone soltanto legati o quando l’individuazione di un erede non esaurisce totalmente l’asse ereditario. In tali casi si avrà il concorso tra un erede (o legatario) ex testamento e gli eredi ex lege.
Il fenomeno della successione ereditaria deve essere attentamente valutato e adattato alle singole esigenze del singolo, per qualsiasi ulteriore informazione potrete contattare lo scrivente alla sezione “contatti“.